Working on the new album

Hi there, we’re happy to announce we entered the production of our fourth album.

We spent the last years building the idea of it and now we’re rehearsing the new original repertoire.

The ensamble is grown to 14 elements and we will have also an amazing guest.

More info VERY soon, stay tuned!

Check out our discography on our website and vimeo page and youtube channel

Regard sur le Passé – le début

                    [read this post in ENGLISH]

ANG_0074

Il debutto c’è stato, duplice ed emozionante. 

A giugno nell’imponente Teatro Alighieri di Ravenna e in agosto nella cornice suggestiva del Parco Scolacium di Roccelletta Borgia (CZ) abbiamo messo in scena “Regard sur le passé”, l’epica mandinga dell’ultimo imperatore d’Africa.

A due anni esatti dall’uscita di Shrine on You, dedicato a Fela Kuti, ecco il secondo capitolo della nostra produzione musicale: una suite in tre movimenti ad organico ampliato: 2 voci soliste, 4 archi, 4 fiati, clavicembalo, batteria e percussioni.

ANG_0386

Calabria cut

Il prestigioso Ravenna Festival ci ha prodotto questo ambizioso spettacolo, portando a compimento il nostro lavoro di ricerca, trascrizione, adattamento, scrittura ed arrangiamento che ci ha visto impegnati circa un anno e mezzo. Sekouba Bambino e Baba Sissoko non sono solo degli ospiti di questo progetto, ne sono interpreti fondamentali, protagonisti e calorosi sostenitori. Per noi è un onore condividere il palco con due griot del loro spessore umano ed artistico.

L’opera della Bembeya Jazz National è uno dei (tanti) tesori della musica africana moderna. Lo è perchè rappresenta allo stesso tempo ed in maniera esemplare la tradizione secolare dei canti dei griot mandingo, nella fattispecie il “Keme Bourema”, e al contempo l’entusiastico slancio dell’Africa Occidentale post-indipendenza verso la modernità.

[Per approfondire: “L’Africa che canta storie” di Giulio Mario Rampelli e “L’opera epica tra Africa ed Europa” di Marco Zanotti]

ANG_0342

ANG_0156

Non è più solo “Afrobeat” nella declinazione filologica del suo inventore Fela Kuti, nè tantomeno è “classico” in senso stretto. Ora lo spettro si amplia e ad incontrarsi sono, più in generale, le musiche antiche dei due continenti africano ed europeo. Il canto di Sekouba Bambino, i racconti di Baba Sissoko e la musica della Classica Orchestra Afrobeat si intrecciano per quasi un’ora e mezza, mentre si dipanano i capitoli della narrazione della storia dell’ultimo impero d’Africa. Si susseguono così fasti e sconfitte, riflessioni e pompose esplosioni di allegria. Nel momento della battaglia più cruenta le percussioni incalzano gli scontri tra le truppe francesi e l’esercito di Samory Toure, poco dopo gli archi annunciano la vittoria dei mandingo ed il canto di un’ocarina evoca il loro riposo notturno. L’orchestra alterna improvvisazioni dal sapore barocco a incursioni nella musica popolare, con strumenti come la piva emiliana e la fisarmonica, mentre negli intervalli tra i tre movimenti della suite esegue, con un organico piuttosto originale, due composizioni del XVI sec: una sinfonia di Salomone Rossi e una passacalle di Andrea Falconieri.

Document3

In questi due “debutti” abbiamo registrato quello che diventerà il nostro secondo disco, prodotto sempre da Sidecar/Brutture Moderne, in uscita a gennaio 2014. Due ringraziamenti specialissimi vanno a Fabrizio di Baldo e Matteo Zanotti, i due artisti che hanno disegnato apposta per questo spettacolo le bellissime tavole raffiguranti i tre protagonisti dell’epica.

poster

Un grazie ed un complimento a Ravenna Festival che ci ha prodotto lo spettacolo e ad Armonie d’Arte che lo ha co-prodotto. Tutti i crediti e la sinossi dello spettacolo QUI.

.

Booking 2014: classicafrobeat@gmail.com